La Regina delle Dolomiti avvia nuove partnership in vista dei Campionati Mondiali di sci alpino del 2021 mentre guarda con trepidazione alla riunione del CIO del 24 giugno
Tappa importante anche in funzione della candidatura Milano-Cortina alle Olimpiadi 2026, i Campionati del Mondo di sci alpino del 2021 a Cortina si arricchiscono di nuove collaborazioni. Alla Fondazione Cortina 2021, comitato organizzatore, già appoggiata da Dolomiti Superski, si è aggiunto ora il supporto fondamentale dell’ENIT– Agenzia nazionale italiana del turismo che ha siglato un protocollo d’intesa con gli organizzatori dei Mondiali che saranno ospitati dalla Regina delle Dolomiti dall’8 al 21 febbraio 2021. Per sottolineare l’importanza dell’accordo è stato organizzato l’evento Effetto Cortina 2021 che si è tenuto nei giorni scorsi all’Auditorium del Maxxi di Roma.
L’appuntamento ha inteso raccontare ai media e alle istituzioni della Capitale le ricadute positive che i prossimi Campionati del Mondo di sci alpino avranno per il territorio, l’economia e le comunità dolomitiche e per l’intero Sistema Paese. La sfida per il futuro è quella di aprire sempre più le Dolomiti a livello internazionale, anche grazie a grandi eventi sportivi, senza perdere o snaturare la forte identità del territorio. Proprio su questo tema, nel corso della manifestazione romana, i vari ospiti si sono alternati, confrontando riflessioni, suggestioni e prospettive. Partendo da un dibattito sull’importanza dei grandi eventi sportivi per il rilancio dei territori, si è proseguito con un focus sui Campionati del Mondo come acceleratore di prodotto e si è concluso con una discussione sull’occasione costituita dall’evento iridato per promuovere Cortina e le Dolomiti a livello internazionale.
Il presidente di Fondazione Cortina 2021, Alessandro Benetton, ha fatto il punto sui risultati già raggiunti: diciotto grandi alberghi in rifacimento, nuove piste, lavori per nuovi impianti e collegamenti con le aree limitrofe per arricchire ulteriormente un polo della neve che già conta, attraverso Dolomiti Superski, 130 aziende consorziate, 1200 km di piste, 450 impianti.
Ora l’attenzione si concentra su Losanna, dove il 24 giugno il CIO prenderà la decisione finale, dopo mesi di ispezioni, dossier, promozioni e per quanto riguarda il nostro Paese anche polemiche. Quel giorno si scoprirà se le Olimpiadi invernali del 2026 saranno ospitate dal tandem italiano di Milano-Cortina o dalla svedese Stoccolma-Are.
Riccardo Caldara
Twitter @riccardocaldara