Diverse le iniziative messe in campo per valorizzare i territori limitrofi a Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, con il solo intento di promuovere globalmente l’area in maniera sostenibile
Il 2019 sarà l’anno di Matera e della cultura, ma questa opportunità che è stata data alla Città dei Sassi è un successo non solo per la Basilicata ma per tutto il Sud. Per questo motivo la Regione Puglia ha deciso di investire delle risorse al fine di valorizzare il territorio e di permettere a chi si appresterà a conoscere Matera e la Basilicata, di avvicinarsi e apprezzare anche la Puglia.
Sono stati messi a disposizione 2,5 milioni di euro per far crescere e promuovere l’area della Murgia e della Gravina, zone che abbracciano la Capitale Europea per la Cultura 2019. Questi fondi provengono dal bilancio ordinario e dal Fesr 2014-2020 e hanno lo scopo di potenziare i servizi e migliorare la qualità della vita dei residenti della zona, con una ricaduta positiva anche sul turismo. Il fatto che Matera per il 2019 sia stata scelta per essere il fulcro dell’Europa è un’occasione per tutto il Mezzogiorno, che avrà la possibilità di accogliere migliaia di turisti, provenienti da tutto il mondo.
La Puglia può così consolidare ancora di più la sua “Strategia del Turismo Puglia 365”, nella quale era già prevista una sezione dedicata proprio a Matera. Tra la Puglia e la Basilicata è nato un sodalizio grazie alla firma di un protocollo tra le due principali agenzie regionali per il turismo: “Puglia Promozione” e “APT Basilicata”, che si è esplicato anche durante il Buy Puglia, l’evento di promozione turistica più importante della regione, durante il quale la Basilicata ha avuto un ruolo rilevante. In questo progetto ciò che conta è la valorizzazione delle risorse identitarie del territorio, la crescita di un turismo sostenibile e la promozione della cultura in tutte le sue forme. Nel programma firmato dalla Giunta regionale, sono previsti diversi interventi che portano alla realizzazione di progetti innovativi e alla sperimentazione di un programma di gestione integrato dei siti Unesco della Puglia, oltre all’ideazione e all’attuazione di strategie da sviluppare lungo le tratte ferroviarie pugliesi dismesse.
Insieme al Ministero dello Sviluppo Economico e al Ministero dei Beni e delle attività culturali e il Turismo, saranno anche messi in atto una serie di provvedimenti per rendere i territori più smart, diffondendo la connettività Wi-Fi e le piattaforme intelligenti, attuando misure sperimentali per valorizzare al meglio il patrimonio culturale. Molto interessanti anche gli interventi volti alla valorizzazione del patrimonio culturale destinati ai bambini: la prima riguardante i musei, che racconteranno la Puglia attraverso lo sguardo dei più piccoli e la seconda in collaborazione con il Polo Museale del Mibact e gli enti locali per costruire un percorso didattico dall’arco ionico fino a giungere alla Fossa Bradanica. La collaborazione tra le regioni diverse è molto importante nell’ottica di una strategia di sviluppo sostenibile dei territori, infatti quando si persegue un unico obiettivo, in questo caso la qualità della vita e l’incremento dei flussi turistici, è necessario fare squadra e superare ogni logica campanilistica.
Debora Calomino
Twitter @CalominoDebora