Una ricerca sullo sviluppo dei servizi turistici digitali è stata presentata a TTG Incontri 2017. Gli acquisti digitali di turismo e viaggi raggiungono il 20% del totale del mercato
Il Digital Tourist Journey degli italiani è in forte crescita: a fine 2017 lo zapping digitale per prenotare viaggi e vacanze varrà 11,2 miliardi di euro, con una crescita del 9% sul 2016 ma soprattutto rappresentando un quinto del totale del mercato che sarà cresciuto “solo” del 4%. La forte espansione è proprio dovuta ai dispositivi digitali, il 13% della spesa digitale è realizzata con gli smartphone, mentre è più limitato l’apporto dei tablet.
Queste stime sono state presentate a TTG Incontri durante la quarta edizione dell'Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo della School of Management del Politecnico di Milano. Secondo la ricerca, big data analytics, intelligenza artificiale e realtà aumentata diventeranno sempre più centrali e la velocità con cui si sapranno comprendere e sfruttare questi nuovi fenomeni nei prossimi 3-5 anni stabilirà chi subirà l’innovazione rispetto a chi riuscirà a darsi un ruolo sul mercato.
Segmentando l’indagine sui diversi prodotti oggetto di studio, il mondo dei Trasporti raccoglie il 73% del mercato (in crescita dell’8% a valore), seguito dalle Strutture ricettive con il 15% (+10%) e dai Pacchetti viaggio con il 12% (+15%). Tra le Strutture ricettive diminuisce l’apporto dell’alberghiero rispetto alle strutture extra-alberghiere, un cambiamento dovuto alla sempre più ampia diffusione delle piattaforme di sharing economy nel mondo dell’accomodation.
Sono dati interessanti che stanno portando a una seria riflessione sia le strutture ricettive, sempre più orientate al ‘digital’ (l’89% svolge online attività di promozione, il 57% ha adottato sistemi di prenotazione online avanzato sul proprio sito), sia le stesse agenzie di viaggio, ormai consapevoli che il futuro, dopo il completo affermarsi del digitale, si giocherà ancor più sulla creazione di un legame di fiducia tra agente e viaggiatore con la capacità di fornire supporto nell’organizzazione di viaggi complessi e assistenza online in tutte le fasi del viaggio.
L’indagine presentata suddivide gli utenti in “voraci digitali”, pari al 42%, coloro che utilizzano prevalentemente internet per le prenotazioni come un marketplace in una logica di cross-buying, fanno maggior uso del mobile, prenotano con maggior anticipo e spendono più della media; i “selettivi digitali”, pari al 58%, che invece prenotano più last minute e utilizzano la rete in modo meno intenso, soprattutto per ricerca e condivisione. All’interno di questi gruppi le donne sono generalmente più “selettive”, mentre tra i “voraci” troviamo più uomini e millennial.
Per tutti, il comportamento ricorrente ricorda molto lo zapping televisivo, ma avviene tra canali fisici e digitali. I turisti (e in modo più accentuato i “più digitali”) passano da un canale all’altro con frequenza, utilizzando strumenti online e offline con abitudini che cambiano notevolmente soprattutto per le esigenze di viaggio, ma senza rilevanti differenze tra la vacanza lunga o breve.