Si è chiusa ieri, domenica 10 marzo, alla Messe di Berlino l’edizione 2013 della ITB, l’Internationale Tourismus-Börse che ogni anno attrae nella capitale tedesca operatori pubblici e privati del settore turistico di tutto il mondo. 188 Paesi, infatti, hanno partecipato con i propri stand (10.086 in totale gli espositori) a questa 47ª edizione, a cui vanno aggiunti gli oltre cento ministri del turismo e segretari di stato.
Complessivamente, sono stati più di 110.000 i visitatori “trade” della kermesse berlinese (1,7% in meno quelli provenienti da Italia, Spagna e Grecia), con un incremento significativo, rispetto alle edizioni precedenti, soprattutto per quanto riguarda le conferenze, cui hanno preso parte 21.000 persone, il 25% in più rispetto all’anno scorso.
Per l’Italia, di rilievo è stata la presenza di Andrea Babbi, direttore generale dell’Enit, che ha dichiarato “L'opportunità di rilancio che ci offre questa fiera è di ridare forza al prodotto turistico italiano, non solo sulla vetrina tedesca, ma su quella mondiale”, sottolineando anche un certo individualismo che ancora affligge il sistema turistico nostrano: “Sette regioni sono sotto il padiglione Italia e altre sette si sono presentate autonomamente; dobbiamo recuperare, e farlo in fretta, affinché non solo per il prossimo anno, ma già per le future occasioni vi siano tutte le Regioni italiane, così come enti pubblici e privati a lavorare insieme”.
E per il futuro l’Enit è già al lavoro nel presente: “Gli ultimi dati in nostro possesso ci spiegano che nel prossimo quinquennio il 18% in più di turisti sceglierà le ferrovie. Per questo abbiamo firmato un accordo con Trenitalia e Ntv, che grazie ai loro prodotti Frecciarossa e Italo rendono più veloci e confortevoli gli spostamenti nella Penisola”. Per quanto riguarda il mercato tedesco, tradizionalmente sensibile al fascino dell’Italia, il dg dell’Enit spiega le ambizioni del nostro Paese, nonostante le raccomandazioni della Cancelliera Merkel che esorta i tedeschi al turismo interno/domestico: “Nei piani dei vacanzieri tedeschi l'Italia è al secondo posto, dietro la Spagna e tallonata dalla Turchia. Bene, noi ci impegneremo nei prossimi due o tre anni a non farci scavalcare dai turchi e a sorpassare gli spagnoli”. A questo scopo, è stato stanziato un budget di 1,8 milioni di euro destinato al mercato di lingua tedesca: “Cifre che non vedevamo da almeno cinque anni – afferma Babbi –, e che supporteranno anche gli importanti accordi siglati con i più grandi operatori tedeschi”.
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It ended yesterday, Sunday, March 10th, at the Messe Berlin fairgrounds, the 2013 edition of the ITB, the Internationale Tourismus-Börse, which every year attracts in the German capital people operating in tourism from all over the world. 188 countries, in fact, participated with their own stands (10,086 exhibitors in total) in this 47th edition.