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Online da alcuni giorni Biblioraising.it, il sito che permette ai privati di fare donazioni alle biblioteche pubbliche italiane, divenute in questi anni di crisi luoghi di interazione e inclusione sul territorio


Si chiama “Biblioraising” il primo sito italiano dedicato al sostegno economico delle biblioteche pubbliche. Una sorta di appendice all’Art Bonus, che dall’anno scorso consente il mecenatismo privato per la tutela e la salvaguardia dei beni artistici e culturali, dedicata espressamente ai luoghi di conservazione dei libri.
Da tempo, spiegano dal MiBACT, le biblioteche pubbliche italiane si ritrovano a stringere i denti per i continui tagli economici che subiscono, come la somma destinata all’acquisto dei libri, scesa da oltre 8 milioni annui a 3 milioni. Negli ultimi anni, le biblioteche stanno diventando luoghi di accoglienza, di inclusione e interazione per le diverse fasce di cittadini che la frequentano, perché con la crisi economica le persone preferiscono risparmiare sull’acquisto dei libri ma vanno di più in biblioteca.
È dunque per dare una risposta concreta a questa difficile situazione che è stato lanciato il sito www.biblioraising.it, dedicato alle biblioteche di tutta Italia che vogliano approfondire e mettere in pratica il fundraising, ovvero la raccolta fondi.
Biblioraising fa parte di un progetto più ampio di Formazione sul fundraising e sull’uso dell’Art Bonus per le biblioteche promosso dal Centro per il Libro e la Lettura del Mibact e dall’ANCI e elaborato dalla Scuola di Roma Fund-raising.it che ne ha curato la realizzazione. Con la legge di stabilità di ottobre 2015, il ministro del MiBACT Dario Franceschini rende permanente l’agevolazione fiscale del 65%.
Navigando nel sito di Biblioraising, gli operatori e dirigenti delle biblioteche potranno trovare un kit contenente strumenti di comunicazione sociale e di gestione amministrativa sull’Art Bonus e altri strumenti di raccolta fondi rivolti ad individui, aziende e fondazioni.
Biblioraising è iniziato a maggio, con un’azione di formazione e assistenza nei sistemi bibliotecari di Roma, Torino, Lecce, Nuoro, Ravenna, e Regione Umbria, e nasce dall’esigenza di diffondere l’uso dell’Art Bonus presso le biblioteche, quale strumento per favorire donazioni filantropiche e di rispondere all’urgente necessità di promuovere e realizzare azioni di raccolta di fondi a favore di questi luoghi di cultura, non solo come risposta alla crisi della finanza pubblica, ma soprattutto come strumenti atti a coinvolgere la comunità nel sostegno e nella gestione dei cosiddetti beni comuni.

 Pietro Martinetti

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