Regione Lombardia investe 1,6 milioni per sviluppare il turismo religioso, definito un "diamante grezzo dell'offerta lombarda". È il primo grande progetto per consolidare i flussi dopo l'Expo
Oltre un milione e mezzo di investimento per il Giubileo da parte di Regione Lombardia. L'Expo è in pieno svolgimento, ma a Milano si pensa già a come sfruttare il grande evento cristiano che inizierà a dicembre, neanche due mesi dopo la chiusura dei cancelli dell'Esposizione Universale.
Il progetto di Regione Lombardia "Dall'Expo al Giubileo" è nato lo scorso mese con l'obiettivo di promuovere l'attrattività della Regione e consolidare l'incoming turistico dopo Expo. Su proposta dell'assessore regionale a Commercio, Turismo e Terziario Mauro Parolini, la Giunta ha approvato la delibera che dispone lo stanziamento di 1,6 milioni di euro per finanziare progetti di sviluppo del turismo religioso.
È questo, spiega un comunicato ufficiale, il primo ambito d'intervento di un piano complessivo da 6,6 milioni di euro, che interesserà altri quattro settori tematici: turismo legato alla food and wine experience, turismo business, turismo culturale collegato alle città d'arte lombarde e cicloturismo.
Sul programma "Dall'Expo al Giubileo", Parolini ha spiegato: "Si tratta di un'azione strategica che proietta da subito il nostro sistema turistico nel dopo Expo e che si prefigge di valorizzare le ricadute positive che questo evento sta già avendo sulla Lombardia, legandolo ad un altro grande appuntamento di carattere internazionale come il Giubileo straordinario, che partirà l'8 dicembre 2015 e che può certamente costituire un'ulteriore opportunità di richiamo di flussi turistici". In quest'ottica, ha proseguito Parolini, Regione Lombardia ha deciso di iniziare a potenziare la promozione del turismo religioso, "vero e proprio diamante grezzo dell'offerta lombarda, caratterizzato da preziose testimonianze storiche e architettoniche in tutte le province, suggestivi luoghi di fede, beni riconosciuti dall'Unesco e affascinanti itinerari religiosi".
"Un patrimonio ancora poco maturo come prodotto turistico, ma che costituisce un fattore di grande potenzialità, su cui investire per intercettare il flusso di pellegrini e viaggiatori attesi ancora in Italia nei prossimi mesi" è l'opinione dell'assessore.
Parolini individua in "aggregazione, collaborazione e integrazione" i requisiti fondamentali per accedere al finanziamento delle idee progettuali. Le risorse stanziate "andranno infatti a finanziare unicamente i programmi di intervento presentati da più soggetti in partenariato e finalizzati alla creazione e commercializzazione di pacchetti turistici integrati, allo sviluppo di iniziative interregionali e di azioni di promozione innovative, comunicazione web e marketing sui mercati nazionali e internazionali, creazione di app e piattaforme social e tanto altro ancora".
Unioncamere Lombardia fungerà da soggetto attuatore per l'iniziativa, che è rivolta alle imprese che operano nel settore del turismo (alberghi, B&B, campeggi, agenzie di viaggio, tour operator) e della ristorazione, alle istituzioni sociali private e ai consorzi e associazioni di promozione turistica. Possono far parte del partenariato, senza essere beneficiari di contributo, ma partecipando al suo consolidamento, Enti pubblici, Associazioni di categoria delle imprese del Commercio e del Turismo e Camere di Commercio.
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