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Creare una “Destination Management company”,  ovvero aggregare in maniera trasversale operatori turistici, enti museali, albergatori e ristoratori allo scopo di gestire in modo unitario e integrato il turismo a L’Aquila. Questa, in sintesi, la proposta fatta dall’esperto Giovanbattista Galeota per il progetto “Aquila Dove”, il cui obiettivo principale è appunto la nascita di un “aggregatore” che sovrintenda e organizzi il lavoro di altre quattro aggregazioni specializzate su altrettanti prodotti turistici: arte, cultura, parchi e ospitalità.

Un’idea per uscire dall’attuale situazione di stallo dovuta, secondo Galeota, a “provincialismo politico, istituzionale ed economico e una scarsa attenzione della classe politica locale a  professionalità economico-imprenditoriali”.

E del progetto Galeota chiede “un tavolo di valutazione”.

“Il dibattito sullo sviluppo economico del territorio aquilano – dichiara Galeota in una nota ufficiale – sta spostando sempre di più l’attenzione verso il turismo come settore potenzialmente trainante” al fine di  “dare una valenza  economica al recupero del consistente patrimonio artistico dopo il sisma, mettere a reddito le enormi risorse paesistiche del territorio oltre a quanto fanno le stazioni sciistiche, stimolare investimenti e domanda di lavoro che dovrebbero rimpiazzare quelli industriali”

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