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Ultimati i lavori di completamento del Museo dell'Automobile "Avvocato Giovanni Agnelli". Il nuovo MAUTO punta sulle nuove tecnologie anche per conoscere i propri punti di forza

Un allestimento vivace e coinvolgente che corre parallelo a un accurato approfondimento tematico e che rende il Museo un luogo non solo da visitare ma anche e soprattutto da frequentare. Un nuovo sistema multimediale e interattivo unico al mondo per livello di approfondimento, con 32 iPad fissi all'ingresso di ciascuna sezione e a disposizione dei visitatori, QRcode su tutte le automobili e i pannelli di sezione; nuovi video, nuove vetture, nuove scenografie lungo il percorso espositivo, uno spazio interamente dedicato al design, il grande garage finalmente visitabile e un'officina che accoglierà la Scuola di Restauro. Queste sono alcune delle novità nel progetto di ristrutturazione del Museo Nazionale dell'Automobile "Giovanni Agnelli" avviato dieci anni fa a Torino, la patria italiana dell'auto, e completato in questi giorni.
La realtà museale, consolidata all'interno del panorama culturale italiano, diventa così ancora più partecipativa grazie alla condivisione del patrimonio del passato con le nuove generazioni di visitatori attraverso gli strumenti e le nuove tecnologie che meglio le rappresentano, evidenziando ancora di più la vocazione educativa, oltre che conservativa, del Mauto.
Protagoniste in tal senso le nuove tecnologie digitali che funzionano grazie all'istallazione di una nuova rete Wi-Fi per incrementare le possibilità interattive e per sviluppare la comunicazione multimediale all'interno dell'intero percorso museale. Sarà possibile per i visitatori scoprire il vastissimo patrimonio di informazioni e dati raccolti, tra approfondimenti storici, immagini d'archivio, schede tecniche sulle vetture e sui carrozzieri consultabili attraverso tablet e smartphone personali, totem multimediali o iPad in affitto.
Una sorta di Albero della Conoscenza costituito da un tronco (le 30 sezioni più l'Open Garage che compongono l'itinerario di visita), dai rami (le storie collegate alle vetture esposte) e dalle foglie (approfondimenti sempre più accurati e moltiplicabili).
Questo sistema, concepito per essere in progress, è in grado di monitorare le preferenze dei visitatori o trasformare le carenze da loro riscontrate in suggerimenti e spunti. In questo modo il Museo raccoglierà i desiderata degli utenti, in modo da poter valutare punti di forza e debolezze sia del percorso espositivo che del sistema interattivo di informazione e approfondimento. Un modo innovativo per una piena valorizzazione del patrimonio museale: in un certo senso, il Museo dell'Automobile di Torino fa da "battistrada".

 

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