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Ha talento ma non si applica. La classica frase che gli insegnanti dicono ai genitori degli studenti svogliati è perfetta per sintetizzare l'immagine dell'Italia secondo i turisti stranieri che usano i social network.

Un'indagine di Sociometrica ha analizzato (sulla base della tecnologia Cogito© di Expert System) 218 mila post in lingua inglese pubblicati lo scorso anno su Twitter, Facebook e sulle altre piattaforme social, cercando di capire quali sono il "mood" e il "sentiment" dei viaggiatori internazionali che si recano in Italia e commentano l'esperienza sui propri account. Da questa indagine emerge un'immagine di un Paese che è molto apprezzato (soprattutto dal punto di vista turistico), ma che dovrebbe lavorare e investire molto sulle infrastrutture, i trasporti e l'organizzazione della propria offerta culturale.
In generale, il sentiment verso l'Italia nel suo complesso, calcolato da 0 a 100, si colloca al valore 62; una sufficienza risicata, ma che nel caso dell'Italia turistica sale a un più soddisfacente 78. "Può sembrare ovvio che sia così, perché nell'universo turistico sono collocate le cose più belle e più interessanti, ma non è così, perché ogni viaggio è un investimento emotivo molto importante, perciò le attese sono alte e, di fronte, a una esperienza negativa, la delusione è doppia. Nel turismo si sceglie il Paese dove si decide di viaggiare, perciò c'è una sorta di pregiudizio positivo. Il fatto che il risultato complessivo sia elevato è incoraggiante" scrive Sociometrica.
Ma quali sono i punti di forza e quali le criticità?
Partendo dagli aspetti positivi, il fattore turistico con il maggior gradimento è rappresentato dai ristoranti, dalle pasticcerie e dalle piazze. Il sentiment verso i ristoranti è di 82 punti, quello per le pasticcerie e le piazze è di 81. I giudizi dei turisti stranieri sono positivi anche per le spiagge, lo shopping, i bar e gli hotel, e più in generale per lo stile di vita italiano, che appunto si riflette nella qualità della ristorazione e nella bellezza delle nostre piazze. Per quanto riguarda quest'ultimo aspetto la piazza che regala la migliore esperienza è Piazze delle Erbe a Verona, con 90 punti, seguita da Piazza del Duomo a Parma e Piazza Castello a Torino.
Tra le località più apprezzate, secondo l'analisi di Sociometrica, al primo posto ci sono Taormina e Lucca con 82 punti. Seguono Siena e Assisi, poi Riva del Garda, Mantova, la Costa Smeralda, l'Alto Adige, Portofino e Amalfi. Oltre al primo posto, Taormina e Lucca hanno alcuni elementi comuni: la qualità storico-artistica, il fatto che i centri siano chiusi alle auto, la concentrazione di ottimi alberghi in uno spazio limitato, e il pregio dell'area circostante.
Qualche "crepa" nel gradimento dei turisti lo riscontriamo poi nell'offerta museale, dove emergono le tipiche pecche italiane. Secondo i visitatori del nostro Paese, infatti, il sentiment per i musei di casa nostra è di 75 punti. A frenare il gradimento, proprio come lo studente svogliato, la scarsa organizzazione, che penalizza una qualità dei contenuti di primissimo piano. "Il problema maggiore è quello delle file, dei tempi d'attesa, della difficoltà a comprare un biglietto d'ingresso. Pur in presenza di opere di grandissimo valore, l'esperienza della visita viene 'deteriorata dalle questioni organizzative che vi sono d'intorno" riporta Sociometrica.
Ma il vero "incubo" per i viaggiatori stranieri è nei trasporti. Alla guida, soprattutto nelle grandi città dove i turisti non capiscono le modalità d'accesso e dove non si trova parcheggio. Negli aeroporti, che raccolgono alcune considerazioni negative rispetto ai tempi d'attesa, il loro costo e l'organizzazione, nel trasporto locale, sia ferroviario che su gomma. Meglio per i treni ad alta velocità, le autostrade e le stazioni ferroviarie più importanti, oltre che per le infrastrutture nelle località di montagna dell'arco alpino.
"Il turista immaginato è diverso dal turista reale. Dall'esperienza concreta di chi viaggia in Italia si vede che la gerarchia dei bisogni, delle attese e delle cose che colpiscono e affascinano è diversa da quella immaginata" scrive Sociometrica. "L'argomento principale dei post è relativo ai trasporti, su come muoversi e come raggiungere i luoghi che s'intende vedere; al secondo posto viene la cultura e subito dopo tutto ciò che riguarda i collegamenti digitali e in tempo reale. Vi è una grande attenzione al wi-fi, alla possibilità di prenotare on line la visita ai musei e agli altri servizi solitamente utilizzati dai turisti. Le cose richieste dagli ospiti sono molto più semplici di quelle immaginate, ma sorprende quando non sono adeguate agli standard internazionali".
Il quadro è fatto. Lo studente alla fine è promosso, ma potrebbe fare molto, molto di più. Se solo si applicasse.

 

Carolina Mailander  

 

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