Un brand unitario per tutti gli eventi turistici che si svolgeranno nel territorio torinese durante l’Expo 2015 di Milano
Il suo nome è “ExpoExto”, e già dal nome rivela la propria identità: si tratta infatti di un brand nato per promuovere tutti gli eventi, le iniziative e le operazioni legate all’Expo 2015 che si svolgeranno nel territorio di Torino. Un marchio con cui il capoluogo del Piemonte sfrutterà in modo unitario l’occasione dell’Esposizione universale di Milano come fonte di attrazione turistica sul proprio territorio.
“Contiamo di sfruttare l’occasione dell’evento del 2015 e la vicinanza ai luoghi dell’Esposizione per rafforzare anche i nostri flussi turistici” ha spiegato Piero Fassino, sindaco di Torino, in occasione dell’inaugurazione di una mostra dedicata a Renoir svoltasi alla Galleria d’Arte Moderna della città sabauda.
Nei prossimi giorni “il marchio unico sotto cui verranno riunite le operazioni legate all’Expo. – ha aggiunto l’assessore alla Cultura Turismo e Promozione della città di Torino Maurizio Braccialarghe – Dobbiamo spingere particolarmente sulla promozione dell’offerta del nostro territorio, e questo vale anche per le altre tipologie di turismo che gravitano sull’area piemontese”. Il riferimento dell’assessore è ai viaggi della neve: “Chi va a sciare viene in Piemonte per quella ragione specifica: per questo dobbiamo elaborare delle soluzioni, anche logistiche, che permettano di inserire Torino in pacchetti che portino benefici alle nostre montagne e alla nostra città”.
L’assessore Braccialarghe ha spiegato l’obiettivo del progetto: “Dobbiamo usare il 2014 per la promozione, soprattutto in Paesi chiave, come la Cina”. Per questo motivo il sindaco Fassino ha voluto un marchio specifico, un cappello unico sotto cui far rientrare gli eventi studiati per l’anno dell'Esposizione internazionale di Milano. “ExpoExTo 2015 – ha concluso Braccialarghe – sarà il nostro logo di riferimento”.
Un riferimento che potrebbe trasformarsi in un potente attrattore turistico per Torino e il Piemonte, il “vicino di casa” dell’Expo milanese.
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