Senza peli sulla lingua, con lo stile provocatorio che lo contraddistingue e che tutti hanno imparato a conoscere, Oliviero Toscani stronca la mascotte di Expo 2015
Il nome "Foody" gliel'hanno dato i bambini, che hanno anche battezzato gli 11 elementi/alimenti che lo compongono, ma Toscani non accusa i nomi, bensì l'aspetto del simbolo dell'Esposizione universale milanese. In un'intervista sul magazine Vita, il fotografo-pubblicitario non si fa problemi a definire una "vergogna" il volto stile Arcimboldo della mascotte disegnata da Disney Italia.
"Fa schifo" risponde ridendo al giornalista, che non risparmia critiche alla Disney: "Ha rovinato il senso del design nel mondo, da sempre. Ci ha fatto diventare tutti piccoli e kitsch. Io ho fatto una scuola Bauhaus quindi Disney è il contrario di tutto quello in cui credo e che penso di design". Alla provocatoria domanda su cosa sarebbe successo se un suo collaboratore avesse presentato un progetto simile, Toscani risponde: "Licenziato in tronco. Senza dubbio. Ma io non ho dei collaboratori così scarsi (ride). Quella roba lì è ridicola, fa pena. È una vergogna. Parlo da milanese".
Un'idea già vista, peraltro, quella dietro alla mascotte secondo il fotografo, che cita una sua campagna simile per una catena di supermercati. E sul richiamo all'opera di Arcimboldo, Toscani afferma: "Ma no. Questa è una parodia, una presa in giro dell'Arcimboldo. Fosse una riscoperta di un grande artista sarebbe una cosa degna. Questi invece andrebbero messi a San Vittore. Tutti in galera".
Una condanna senza appello, quella di Oliviero Toscani, il quale peraltro è molto scettico anche sulle possibilità di successo di Expo 2015: "Sarà molto mediocre. Come il loro Foody".
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