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3 milioni e 600 mila euro complessivi messi a disposizione per valorizzare un antico percorso di 150 chilometri

Il turismo esperienziale rappresenta l’essenza del viaggio, oggi attraverso i viaggi si cerca un contatto con l’autentico, con qualcosa che ci avvicini alla nostra essenza. I Cammini diventano così il viaggio esperienziale per eccellenza e permettono di vivere a contatto con la natura e la spiritualità. La Regione Marche intende riposizionarsi sui mercati turistici nazionali ed internazionali e lo fa puntando sui suoi Cammini Lauretani, con un finanziamento di 1 milione e 100 mila euro. Lo scopo, oltre all’incremento del numero di turisti in quest’area, è il collegamento concreto tra le aree interne e le aree costiere, al fine di recuperare la dimensione intima e profonda del territorio. La Via Lauretana rappresenta il cammino di San Francesco da Assisi ad Ascoli Piceno, già inserito nell’Atlante digitale dei Cammini Italiani e sarà nei prossimi anni il volano per lo sviluppo economico dell’area.

I comuni coinvolti nel progetto sono Serravalle del Chienti, Visso, Muccia, Camerino, Valfornace, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Serrapetrona, Belforte del Chienti, San Severino Marche, Pollenza, Cessapalombo, San Ginesio, Treia, Appignano, Macerata, Recanati, Montecassiano, Montelupone e Loreto, capofila insieme a Tolentino. Oltre al finanziamento di 1,1 milioni dieuro, è previsto un ulteriore incentivo di 2 milioni e 500 mila euro, destinato ai comuni coinvolti nel sisma. Le attività previste si dividono in due grandi temi: la valorizzazione del tracciato marchigiano con interventi sulle infrastrutture, la messa in sicurezza, la creazione di segnaletica e la creazione di aree di sosta, con un investimento di 900 mila euro, invece per la comunicazione e la promozione del progetto sono stati stanziati 200 mila euro. Il progetto legato ai Cammini Lauretani sarà un valore aggiunto per la regione, permettendo di valorizzare le risorse esistenti, puntando su natura, fede e storia, caratteri distintivi del territorio. Con questa iniziativa si punta inoltre ad ottenere il riconoscimento come itinerario culturale europeo, nell’ottica di uno sviluppo del territorio sempre più internazionale. La realizzazione degli interventi è prevista entro il 2019, mentre sono previsti circa 150 giorni per stipulare gli accordi tra i partner coinvolti (Regione, Conferenza Episcopale Marchigiana, Comuni, ANCI ed associazioni locali).

 

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