I proprietari degli yacht ormeggiati potranno affittare il loro natante come si fa con un qualsiasi bed & breakfast
I porti toscani si organizzano per ospitare i cosiddetti “marina resort”. Una delibera della Giunta regionale della Toscana avvia infatti l’attività di queste strutture, introdotte dalla legge regionale 86 del 2016 (il nuovo testo unico sul turismo). Potremmo chiamarli b&b galleggianti o come si legge nel testo unico del sistema turistico regionale “strutture ricettive organizzate per la sosta e il pernottamento di turisti all’interno delle proprie unità da diporto, ormeggiate nello specchio acqueo appositamente attrezzato, aventi i requisiti minimi stabiliti dal decreto ministeriale attuativo”.
Di fatto è la possibilità di dormire e mangiare a bordo e soprattutto di affittare la propria barca ai turisti. L’importante è che le imbarcazioni abbiano delle attrezzature tali da permettere di ospitare i turisti. Dimensioni, servizi igienici, tariffe, stelle e dettagli vari verranno definiti nel decreto attuativo previsto per metà luglio e che sarà frutto di un confronto tra istituzioni e autorità portuali. Per aprire un’attività di Marina Resort occorre presentare la Segnalazione certificata di inizio attività (Scia) e dichiarare, oltre al rispetto dei requisiti minimi, il periodo di apertura della struttura. Per questo tipo di attività è previsto un regime fiscale agevolato, che sarà equiparato a quello dell’ospitalità turistica per gli albergatori, cioè con l’Iva al 10%.
"In pratica – spiega il titolare della delibera, l'assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo – chi arriva in un porto toscano e ormeggia la propria imbarcazione nello specchio d'acqua assegnato ha la possibilità di utilizzare la barca stessa come alloggio. Non potevamo aspettare altro tempo per prevedere questa possibilità con la stagione turistica ormai alle porte e con la grande domanda che riguarda tante destinazioni costiere della Toscana. Inoltre diamo seguito alla mozione approvata dal Consiglio regionale e rendiamo operativo un intervento normativo utile a rilanciare le imprese della filiera nautica".
Per la Toscana si tratta di un’occasione turistica importante da sfruttare. Il mondo della nautica è molto vasto e in continua espansione: i quasi 19mila posti barca fanno della Toscana la seconda regione al livello nazionale.