Operatori privati e soggetti istituzionali insieme per valorizzare e tutelare il turismo nella Capitale dei Trulli
I trulli di Alberobello sono da diversi anni uno dei luoghi più noti dell’Italia turistica, ma con le foto di quest’estate con Madonna a cena tra i trulli, Alberobello ha raggiunto una fama universale. Per valorizzare, organizzare e gestire questa popolarità e questo interesse ormai globale è necessaria una governance, una struttura che lavori alla promozione e alla tutela di questo insediamento tipicamente pugliese da vent’anni patrimonio dell’umanità UNESCO. Ed è proprio ciò che hanno creato il Comune di Alberobello e Federculture.
Dopo un percorso di partecipazione cominciato nel dicembre del 2015, entro fine anno sarà infatti costituita la Fondazione di Partecipazione ad Alberobello, tra le cui funzioni quella principale sarà appunto creare una governance in grado di gestire il patrimonio storico e culturale della Capitale dei Trulli, per una più facile fruibilità delle sue risorse, intese come opportunità, per i cittadini ma anche per i turisti e i visitatori da tutto il mondo.
La cittadinanza, le associazioni e i portatori di interesse hanno preso parte, a una serie di laboratori durante i quali sono state fornite indicazioni per superare le criticità in campo culturale del Comune di Alberobello e più in generale per il sostegno allo sviluppo locale. L’opportunità di passare da una visione più individualistica ad una di costruzione integrata di un sistema per la valorizzazione del patrimonio culturale, sia nel Comune di Alberobello che nella più vasta Area dei Trulli è stato il comune denominatore di tutti gli incontri, con il presupposto che solo superando visioni localistiche che finiscono per indebolire l’efficacia dei singoli interventi, si può accrescere la competitività dei territori con ricadute sociali positive in termini economici ed occupazionali.
“Dall’insieme delle risorse identitarie può scaturire, infatti, un’offerta più attrattiva, in grado di far vivere ai visitatori ‘esperienze’ che giustifichino il prolungamento del soggiorno e la destagionalizzazione dei flussi, ancora oggi troppo polarizzati nella stagione balneare e sulle mete marittime. Lo straordinario valore culturale del patrimonio storico - architettonico costituito dai ‘Trulli di Puglia’, non esaurisce i potenziali ancora inespressi insiti nella diffusione territoriale di queste architetture, nei paesaggi rurali, nei centri storici, nelle produzioni tipiche locali, nelle tradizioni artigianali e nei valori immateriali di cui è ricchissima questa parte della regione identificata con la Valle d’Itria e la Murgia dei Trulli” spiegano da Federculture e dal Comune di Alberobello, dove giovedì 29 settembre è stata presentata ufficialmente l’iniziativa.
Claudio Pizzigallo
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