Confcommercio Pescara ha presentato il progetto “TENACI” che rimanda al carattere degli abruzzesi ma che in sostanza mira a rafforzare la sinergia fra sistema delle imprese e territorio puntando su turismo, innovazione e formazione
Riassumere in una parola il carattere di un popolo è un’impresa ardua, associare al carattere anche un’idea di sviluppo economico e sociale ancora di più. A tentare l’impresa è Confcommercio Pescara, e il vocabolo scelto per questo duplice scopo è “TENACI”.
Confcommercio Pescara ha dunque presentato il progetto “TENACI”, avviato nell’ambito del più ampio progetto promosso da Confcommercio Abruzzo. Il presidente Franco Danelli ha descritto l’iniziativa che ha preso il via nel 2015 e che nel prossimo anno avrà le sue fondamenta in turismo, innovazione e formazione. Come ha spiegato proprio Danelli, “la parola TENACI caratterizza il progetto nella duplice valenza di tratto distintivo degli abruzzesi e di acronimo delle leve (Turismo e tipicità – Enogastronomia – Nuove forme di impresa: le Reti – Ambiente – Credito – Innovazione e formazione) su cui Confcommercio intende puntare come strumento di crescita dell’economia regionale”. L’obiettivo del progetto, ha detto ancora il presidente di Confcommercio Pescara, è “rafforzare la sinergia fra sistema delle imprese e territorio al fine di fare riemergere con forza l’orgoglio di essere abruzzesi e favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro ed in particolare in quei settori, in primis il turismo, non delocalizzabili e legati indissolubilmente alle tante ricchezze diffuse capillarmente sul territorio regionale”.
Il direttore regionale di Confcommercio, Celso Cioni, ha sottolineato in tal senso che “occorre una netta inversione di tendenza nella destinazione delle risorse regionali ed europee che vedono ancora oggi una visione ‘fordista’ dell’economia, legata prevalentemente all’industria, in un contesto storico in cui invece già da anni si è entrati nel cosiddetto ‘secondo post-fordismo’ basato sul terziario di mercato e sui servizi”.
Illustrando i contenuti del progetto TENACI e il fatto che nel 2016 sarà avviata un’iniziativa basata sul turismo e l’innovazione e formazione tendente a traguardare un nuovo modello di sviluppo per la regione, Cioni ha concluso evidenziando che “la nuova frontiera economica dell’Abruzzo passa necessariamente per il turismo, per lo sviluppo dei parchi, per l’ambiente, per il miglioramento dei servizi, delle reti di impresa al fine di una migliore valorizzazione dello straordinario patrimonio abruzzese”.
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