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Ad Abano Terme presentato il Marchio "Fango D.O.C. – Thermae Abano Montegrotto – Regione Veneto" per valorizzare l'argilla prelevata nell'area del Bacino Termale Euganeo e difendere l'identità turistica di un territorio da oltre 10.000 camere d'albergo e 17.300 posti letto


Un fango con denominazione di origine controllata e tanto di marchio per attestarlo: è su un'eccellenza quanto meno insolita che punta il nuovo progetto approvato dal Veneto per la valorizzazione turistico-ambientale-economica delle Terme Euganee.
"Si chiamano 'cianobatteri' e, insieme alle microalghe, costituiscono la speciale miscela che dà al fango termale euganeo quelle speciali caratteristiche che lo rendono unico" spiega un comunicato della Regione, la cui giunta ha approvato il Marchio "Fango D.O.C. – Thermae Abano Montegrotto – Regione Veneto" proprio per valorizzare questo fango costituito da argilla prelevata nell'area del Bacino Termale Euganeo e trattata in speciali vasche di maturazione con acqua termale per ottenere la miscela utilizzata sia a scopi terapeutici, sia per trattamenti benessere.
Il Marchio è stato presentato ufficialmente venerdì ad Abano Terme (Padova) nel corso del convegno "Wellness e salute: la certificazione del fango termale euganeo", alla presenza degli assessori regionali all'economia e all'ambiente ed altri rappresentanti istituzionali, dei servizi termali e del settore alberghiero. Hanno portato la loro testimonianza anche esponenti del mondo scientifico e sportivo. Il marchio, riconosciuto a livello europeo, è stato sviluppato con la collaborazione della Provincia di Padova, della Camera di Commercio di Padova, dell'Università di Padova e del Centro Studi Termali Pietro d'Abano, e potrà essere concesso ai soggetti operanti nel settore termale situati nel territorio del Bacino Termale Euganeo. Nell'area operano più di 100 alberghi con oltre 10.000 camere e 17.300 posti letto.
L'assessore regionale all'economia ha detto che il bacino termale euganeo è un'eccellenza dell'offerta turistica del Veneto e il marchio regionale rappresenta ora un valore aggiunto che dà la possibilità di aprire nuovi scenari economici. Si tratta infatti di un'attestazione di esclusività che può fare da volano sul fronte dell'internazionalizzazione, perché oggi la sfida è promuoversi fuori regione e saper comunicare l'alta qualità dei servizi legati al benessere e all'accoglienza turistica, offerti dagli operatori del bacino termale euganeo, insieme ai prodotti agroalimentari del territorio, nei confronti dei quali c'è una sempre maggiore attenzione.
Anche l'assessore all'ambiente ha messo l'accento sull'importanza del marchio per la promozione del territorio, in quanto diventa elemento di certificazione di qualità non solo per il fango ma per l'intero sistema termale. Con riferimento alle prospettive che si possono aprire investendo sulla valorizzazione ambientale dei Colli Euganei, l'assessore ha parlato anche dell'utilizzazione del bacino termale sul piano energetico.

 

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