54,3 i turisti nella metropoli americana l'anno scorso, con 464.000 visitatori italiani (all'ottavo posto). Solo in tasse, un ritorno da 9,7 miliardi di dollari
È come se tutti gli italiani o quasi si mettessero in coda all'aeroporto e decollassero verso New York. Non tutti insieme, certo, ma tutti o quasi nel corso di un anno.
L'anno scorso, infatti, sono stati 54,3 milioni i turisti che hanno visitato la Grande Mela: più o meno come l'intera popolazione italiana, appunto.
Nel 2012 i visitatori di New York City erano stati 52,7 milioni (11 milioni quelli dall'estero), una quota già considerevole cresciuta del 3% nel 2013. Secondo i dati di New York City & Company, l'organizzazione che si occupa di marketing territoriale e turismo per la metropoli statunitense, l'afflusso di turisti americani e internazionali ha generato 38,8 miliardi di dollari nel 2013, sostenendo 348.200 posti di lavoro e generando un ritorno di 9,7 miliardi di dollari in tasse.
Sempre secondo le stime dell'organizzazione, ogni abitante di New York ha risparmiato 1.640 dollari sulle imposte grazie alle entrate del settore turistico nelle casse comunali. Quanto alla provenienza dei turisti stranieri, gli Stati più presenti nello scenario turistico newyorkese sono il Regno Unito (1.108.000 visitatori), il Canada (1.100.000 visitatori) e il Brasile (895.000). L'Italia è all'ottavo poto, con 464.000 visitatori.
I numeri rispettano le previsioni diffuse alla fine dell'anno scorso, in un'ascesa di 19 milioni di turisti in più dal 2002 a oggi. L'ex sindaco Michael Bloomberg aveva previsto che la città avrebbe raggiunto il tetto di 55 milioni di visitatori entro il 2014, e in questo senso la previsione sarà molto probabilmente rispettata dal successore Bill De Blasio.
Tra i luoghi più visitati dai 54 milioni di turisti a New York, cresce Lower Manhattan, la zona che ospita il memoriale degli attentati dell'11 settembre, seconda solo a Times Square nella lista dei quartieri più frequentati della metropoli statunitense.
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