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Parco Colline Livornesi

Un salto di qualità per il vecchio Parco Provinciale grazie all’auspicata collaborazione tra tutti gli enti locali

Grazie all’intesa tra Regione Toscana, Comuni di Livorno, Collesalvetti e Rosignano Marittimo e Provincia di Livorno, il vecchio Parco provinciale delle Colline livornesi diventerà Riserva naturale regionale. Il percorso è durato anni di incontri ed era stato individuato dalla legge regionale 30 del 2015. L’obiettivo era garantire una visione unitaria del sistema integrato delle aree protette livornesi e ricomporre la frammentazione delle aree a diversa tutela. Ora saranno predisposte azioni di promozione e valorizzazione con la partecipazione attiva dei Comuni e il coinvolgimento delle associazioni. L’intesa prevede la trasformazione dei territori dell’attuale parco provinciale in una o più riserve naturali regionali.

Accanto alla nascita della Riserva naturale regionale delle colline livornesi, cuore pulsante del sistema, le ANPIL "Parrana San Martino" e "Colognole" nel Comune di Collesalvetti, "Foresta di Montenero" e "Foresta Valle Benedetta" nel Comune di Livorno diventeranno aree contigue della suddetta riserva. Le ANPIL, istituite con legge della Regione Toscana n. 49/1995, sono aree naturali protette di interesse locale inserite in ambiti territoriali intensamente antropizzati, che necessitano di azioni di conservazione, restauro o ricostituzione delle originarie caratteristiche ambientali e che possono essere oggetto di progetti di sviluppo ecocompatibile.

Sarà poi istituita una nuova area contigua nel Comune di Rosignano Marittimo di collegamento tra la riserva naturale regionale e il Sito di interesse comunitario (Sic) in via di istituzione (attuale ex Sito di importanza regionale – Sir – Monte Pelato). Le Anpil “Torrente Chioma” nel Comune di Livorno e “Parco del Chioma” nel Comune di Rosignano Marittimo diventeranno una nuova area Sic e Zona di protezione speciale (Zps) appartenente alla Rete Natura 2000. Infine gli ex Sir “Calafuria” e “Monte Pelato” saranno trasformati in aree appartenenti alla Rete Natura 2000 (Sic/ZPs). Regione e Comuni valuteranno anche l’opportunità di estendere le tutele previste dalla direttiva Habitat all’area marina costiera prospiciente Calafuria, proprio per l’importanza della presenza dei coralli, attraverso l’ individuazione di un nuovo Sic a mare.

Come si può rilevare si tratta di un percorso amministrativo piuttosto complesso che dovrebbe portare risultati importanti a tutto il territorio livornese, con la nuova riserva naturale a fungere da congiunzione tra terra e mare.

 

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