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Con un'audioguida dedicata ai più piccoli, il museo fiorentino punta a coltivare un nuovo pubblico fin dall'infanzia. Un investimento a lungo termine per i beni culturali italiani

“La bellezza salverà il mondo” diceva Dostoevskij, e se la bellezza delle opere d’arte sarà apprezzata sin dalla tenera età siamo certi che ci aspetta un futuro migliore. Alla Galleria dell’Accademia di Firenze è partito un progetto che permette di stimolare la capacità di osservazione dei bambini con particolare riferimento all’arte in tutte le sue forme.

L’arte sarà spiegata ai bambini grazie a particolari audioguide realizzate appositamente per loro che illustreranno le caratteristiche delle opere più importanti presenti in ogni dipartimento del Museo. Durante il percorso che porta alla scoperta delle opere, due personaggi aiuteranno i bambini in una caccia al tesoro, Davidino (il piccolo David...) e Matteo, il restauratore del museo. L’arte verrà presentata ai piccoli tra i 6 e i 12 anni con audioguide dedicate, donando loro la possibilità di entrare a contatto già in tenera età con la cultura e i capolavori dei grandi maestri.

Progetti di questo genere sono fondamentali per creare curiosità nella mente dei bambini e dimostrare che l’arte può essere una valida alternativa a giochi poco educativi. Imparare l’arte giocando e divertendosi può sviluppare nei bambini curiosità e consapevolezza del valore della cultura, gettando le basi per nuove generazioni più avvezze alla conoscenza, con maggiore senso civico e propensione alla valorizzazione delle risorse culturali.

 

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