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Tra le tombe c’è molto da scoprire delle radici e dell’identità di una città: dalle origini dei cognomi fino al tipo di architettura scelto per le tombe monumentali. Per Trieste rappresentano una importante risorsa culturale e turistica

Se si vuole conoscere veramente a fondo una città non si può prescindere dal trascorrere qualche ora nei suoi cimiteri. Lì c’è tutto: radici, identità, testimonianze del passato, patrimonio artistico e culturale. Si pensi solo a cosa rappresentano dal punto di vista turistico i cimiteri di Parigi per i tanti che vi si recano a cercare i sepolcri di personaggi illustri.

Ora Trieste, città cosmopolita dalle molte sfaccettature culturali, sta cercando di valorizzare il suo straordinario patrimonio di sette cimiteri – cattolico, ebraico, greco ortodosso, evangelico, serbo ortodosso, islamico, militare – che si è sedimentato nel corso dei secoli e che rappresenta la storia della città.

La valenza storica e culturale di questi siti è stata rimarcata in un recente convegno intitolato "I sette cimiteri di Trieste, un patrimonio straordinario da preservare e valorizzare". Non si tratta solo di far conoscere le ultime dimore di personaggi che hanno fatto la storia della città, ma di catalogare le tombe monumentali che oggi a pieno diritto fanno parte del patrimonio artistico e di dare rilievo ai prestigiosi architetti che le hanno progettate e realizzate. Nel caso di degrado incoraggiarne il recupero, quindi organizzare attività didattiche, pubblicare guide a fini turistici. "Bisogna coniugare la conservazione del bene all'attrattività" ha affermato nel suo intervento al convegno l’assessore regionale alla Cultura del Friuli Venezia Giulia Gianni Torrenti, che ha manifestato la disponibilità della Regione ad accompagnare progetti che puntino al recupero di quelle tombe storiche che, in assenza di eredi, rischiano di finire nel degrado.
Attualmente quattro dei sette cimiteri – il camposanto cattolico di Sant’ Anna, il cimitero serbo-ortodosso, il greco-orientale e l’ebraico – sono già oggetto di visite guidate. Ammirare le statue, leggere le epigrafi e riconoscere i cognomi delle famiglie consente di scoprire l’identità sociale di Trieste che si è stratificata nel tempo.

I cimiteri storici e monumentali d’Italia sono riuniti nella sezione italiana dell’ASCE – un network europeo che ha lo scopo di preservare e valorizzare i cimiteri come eredità importante del patrimonio culturale. Attualmente aderiscono 22 Paesi.

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