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L'Enit chiude il bilancio 2013 con un avanzo positivo del 141% rispetto al 2012: una notizia che fa ben sperare per le sorti dell'Agenzia Nazionale del Turismo

 

A volte criticata per la mancanza di fondi, ma comunque capace di far quadrare i conti e anzi di portare a casa, cioè in Italia, anche un avanzo economico: l'agenzia presieduta da Celli e diretta da Babbi fa sapere che il suo cda ha approvato il bilancio consuntivo per l'esercizio finanziario 2013, che registrato entrate per 28.274.000 euro e uscite per 26.069.000 euro, con una differenza positiva di 2.205,092 euro.

"Il trend in discesa dei finanziamenti statali destinati all'Agenzia (negli ultimi 7 anni del -63% quasi 49 milioni di euro nel 2007 e circa 18 milioni e mezzo nel 2012)" spiega una nota dello stesso Enit "ha comportato anche per l'anno 2013 la necessità di una rigorosa azione di contenimento della spesa, quantificabile in -21% di uscite complessive". E come spiega Nicola Dante Basile su Il Sole 24 ORE, i tagli si sono visti anche "con una contrazione delle spese di esercizio da 3,9 a 3,3 milioni di euro (-14%) conseguite per l'11% in Italia e per il 16% nella riorganizzazione delle sedi estere", con quest'ultimo dato che ha portato alle chiusure delle sedi di Zurigo, Praga e Budapest. "Viceversa sono state rafforzate quelle di Dubai, Pechino, Sao Paolo do Brasil".

"La politica di maggior rigore adottata nelle spese di funzionamento diminuite del -14% circa rispetto all'anno precedente non ha influito sull'azione di maggiore promozione dell'Agenzia all'estero che con grande impegno ha ottemperato ai propri compiti istituzionali nei confronti dei vari attori dell'offerta turistica italiana, privata e pubblica, generando un +55% di entrate da parte degli operatori privati e la forte collaborazione con Expo" ha dichiarato il presidente dell'Enit, Pier Luigi Celli, commentando il bilancio.
L'avanzo di gestione presente nel bilancio 2013, derivante da queste economie gestionali, consentirà all'Agenzia di destinarne gran parte alle strategie promozionali per l'anno in corso. Si parla di circa 2,6 milioni di euro, ovvero del +140,95% rispetto all'avanzo dell'esercizio 2012, fermatosi a 1,1 milioni di euro.
"Ciò conferma la virtuosa gestione dell'Agenzia che ha saputo realizzare un'efficace azione di razionalizzazione delle spese congiuntamente ad attività di sviluppo, come la Campagna 'Made in Italy' in corso di svolgimento in 8 mercati europei. Nel 2013 e nel primo trimestre dell'anno in corso è stato registrato un aumento significativo delle presenze delle Regioni italiane alle fiere, manifestazioni e alle azioni promozionali all'estero dell'ENIT, sempre svolte congiuntamente ad Expo" ha rivendicato il direttore generale Andrea Babbi.

 

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