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In provincia di Vibo Valentia, Mongiana è un piccolo borgo dove si producevano le armi per il Regno delle Due Sicilie: oggi valorizza il suo patrimonio culturale e turistico unendo passato e futuro

La Calabria è una terra ricca di piccoli borghi caratteristici, che tra mare e monti hanno scorci naturalistici indimenticabili. Ciò che non ci si aspetta in Calabria è di trovare i ruderi di un antico villaggio siderurgico, risalente al periodo borbonico. Nell’entroterra di Vibo Valentia sorge Mongiana, un borgo di circa 800 abitanti che è stato per circa un secolo uno dei più importanti poli della siderurgia italiana. Le Reali Ferriere e l’Antica Fabbrica d’Armi facevano parte del Complesso Industriale del Regno delle Due Sicilie. Attualmente sono in corso degli scavi archeologici che hanno lo scopo di portare alla luce elementi importanti per scoprire le tracce di un passato non tanto remoto di questo paesino e di tutta la storia industriale della penisola.
Sono all’opera esperti di archeologia industriale per permettere la conoscenza e la divulgazione di tutte le informazioni possibili su questo antico villaggio siderurgico sorto nel 1771, che aveva la capacità di impiegare circa 1800 operai. Le attività industriali cessarono nel 1881, ma dai ruderi rimasti sarà possibile risalire a tante informazioni importanti per lo studio di un importante capitolo della storia della Calabria e del Sud Italia. In concerto con le altre virtuose realtà dell’entroterra, come la Certosa di Serra San Bruno, la Cattolica di Stilo e Bivongi conosciuto come il paese della longevità, il borgo ha la possibilità di diventare un grande attrattore culturale e turistico. Mongiana grazie alla sua storia siderurgica è il simbolo di una Calabria operosa, fatta di uomini che in passato l’hanno resa sede dei più grandi altiforni dell’intera siderurgia italiana. Si procederà ora con la riqualificazione del villaggio minerario e l’ampliamento della ricettività sul territorio e con la costituzione di un distretto di archeologia industriale. La bellezza del territorio, gli attrattori culturali e religiosi messi a sistema con le testimonianze archeologiche risalenti alla fiorente industria siderurgica permetteranno a Mongiana di emergere come meta turistica, destinata soprattutto ad un turismo di tipo educativo e scolastico, ma anche ad appassionati di archeologia industriale. Il primo passo del nuovo percorso è stato fatto con l’inaugurazione, il 24 settembre, del MuFar - Museo Fabbrica d'Armi Reali Ferriere Borboniche, che con le storie e le esperienze interattive che consente ai visitatori è il simbolo perfetto per l’unione virtuosa tra cultura e turismo, tra passato e futuro di questo territorio.

 

 

 

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