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L’amministrazione del borgo in Valle d’Aosta manda una lettera a tutti i cittadini, invitandoli a impegnarsi per difendere la bellezza del territorio e con essa il turismo, settore fondamentale per tutta Cogne e il mantenimento dei suoi servizi


Una “lettera aperta per onorare le bellezze del nostro territorio”. Non le solite bollette o promozioni commerciali, ma una lettera recapitata a casa direttamente dal Municipio a tutte le famiglie di Cogne.
In questi giorni, l’amministrazione comunale del borgo aostano ha recapitato a tutte le famiglie residenti sul territorio una lettera per invitare i cittadini a collaborare per un’azione congiunta di riordino generale del paese.
Il Comune di Cogne è in buona parte ricompreso nel territorio del Parco Nazionale più antico d’Italia, quello del Gran Paradiso, che oltre ad essere il più noto a livello italiano, dal 2014 fa parte della “Green list” che comprende le 23 aree protette più prestigiose al mondo. Inoltre, il territorio comunale è interessato da diversi siti di importanza comunitaria (SIC) e zone di protezione speciale (ZPS), che riconoscono la particolarità e il pregio ambientale del territorio locale a livello internazionale.
“La comunità dei Cognein ha, pertanto, nelle sue mani un’importante ricchezza ambientale; è dunque responsabilità comune quella di gestirla e conservarla al meglio si legge nella missiva recapitata agli abitanti dall’amministrazione guidata da Franco Allera.
“Fino agli anni ‘70, Cogne aveva una vocazione industriale che durava da secoli ed era legata alle sue miniere di ferro, che tanto hanno portato alla comunità locale e che ancora tanto potranno dare nel prossimo futuro. Con la chiusura della miniera nel 1979, dopo alcuni tentativi per rilanciare lo sviluppo economico del paese mediante attività di tipo industriali, si è compreso che per Cogne il futuro non poteva che essere fatto di turismo” spiegano dal Comune.
“Oggi, il turismo è indubbiamente la principale fonte economica e di sostentamento per tutti. Ogni attività, con le sue diverse sfaccettature (agricoltura, commercio, servizi ecc.), è preposta a dare un servizio di qualità, oltre che ai residenti, a tutti coloro che vengono a visitare le nostre bellezze naturali” prosegue la lettera aperta, che sottolinea come anche chi svolge attività non prettamente legate al turismo “deve essere cosciente che, anche se non direttamente, i benefici delle floridità economica data dal turismo arrivano anche a loro”. A dimostrazione di ciò, “basti pensare che, se in un Comune con poco meno di 1.500 abitanti, si riescono a mantenere alcuni servizi essenziali (es. poste, farmacia, cinema, ecc.), evitando continui spostamenti verso Aosta, ciò è soprattutto grazie al turismo.
Ed è alla luce di questa sorta di “debito di riconoscenza” che tutti gli abitanti hanno in qualche modo col comparto turistico che secondo l’amministrazione comunale “è importante impegnarsi perché Cogne e la sua valle siano appetibili al turismo e il turismo a cui qui si fa riferimento è un turismo ‘sostenibile’, dove i visitatori possano apprezzare l’ambiente, la cultura, la tradizione e sviluppare significative relazioni sociali con la comunità residente”.
Dal 2010, Cogne è entrata a fare parte della catena internazionale delle Perle Alpine, organizzazione che alla base dei suoi criteri di adesione mette al centro proprio l’ambiente e la mobilità sostenibile. Nel 2012, inoltre, Cogne ha ottenuto un riconoscimento importante, con il Prato di Sant’Orso insignito del titolo nazionale di “Meraviglia Italiana”.

E così, in nome di un importante patrimonio da difendere e valorizzare, sindaco e Comune rivolgono il loro caloroso invito a tutta la popolazione, “affinché ognuno, nel suo piccolo, proceda con il riordino e l’eventuale bonifica delle situazioni di disordine più vicine; un’importante iniziativa volta a rendere il nostro Paese ancora più bello e accogliente”.

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