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Il 24 e il 25 ottobre tra Asti e le colline del Monferrato “Rally Era”, due giorni dedicati alle auto da rally degli anni ‘70 e ‘80 e alle eccellenze produttive piemontesi: le vetture, ma anche l’enogastronomia


C’è stato un tempo in cui la provincia di Asti ospitava sette rally ogni stagione. Era l’epoca in cui ad ogni tornante assistevano migliaia di appassionati esaltati dai controsterzi delle Stratos, delle Porsche, delle Alpine, delle Fulvia e delle Delta. Un’era che è passata ma che è rimasta indelebile nel cuore degli appassionati di allora e dei tifosi di oggi. Proprio per questo motivo è nato “Rally Era”, che per due giorni riporterà nell’Astigiano le emozioni di quell’epoca, con l’esposizione di auto degli anni ‘70 e ‘80, una serata a teatro dedicata al “mito” Lancia Delta S4 e un raduno dinamico che condurrà quelle storiche vetture a ripercorrere le strade del Monferrato, esaltandone la bellezza e anche le sue eccellenze enogastronomiche.
E quindi sabato 24 ottobre, dalle ore 21 al Teatro Alfieri di Asti si riuniranno alcuni degli interpreti che quell’epoca l’hanno vissuta: i piloti Miki Biasion e Dario Cerrato, la giornalista Claudia Peroni, gli ingegneri Claudio Lombardi e Sergio Limone che costruirono quelle macchine da sogno. Ospite speciale sarà Cesare Fiorio, direttore sportivo della squadra HF e grande regista delle vittorie Lancia nel mondiale per oltre un ventennio; e ci saranno Luca Gastaldi e Vittorio Roberti che sulla Delta S4 hanno scritto un libro che ne racconta tutta la storia. Il giorno dopo, domenica 25, le vetture regine dei rally si ritroveranno in piazza Alfieri ad Asti, da dove alle 10.30 partiranno per un tour sulle colline del Monferrato. Qui, in un territorio patrimonio UNESCO, le macchine attraverseranno le zone tipiche del Piemonte che producono vini pregiati come Freisa, Malvasia, Albugnano DOC, Barbera d’Asti e Ruché, ripercorrendo le prove speciali del Rally Team ‘971 e Rally del Tartufo. Un percorso di 150 km che riporterà i partecipanti alle 15.40 in Piazza Alfieri dove inizierà l’esibizione dinamica.
Nella presentazione alla stampa della manifestazione, a fare gli onori di casa sono stati il sindaco di Asti Fabrizio Brignolo, e gli assessori Andrea Cerrato (Promozione del Territorio) e Giuseppe Basso (Sport), che hanno ribadito l’importanza culturale di simili manifestazioni e la valenza che hanno per conoscere una provincia, ricca di eccellenze enologiche, gastronomiche e industriali. A Cristiano Massaia, sindaco di Aramengo e ideatore di “Rally Era” e all’organizzatore Mario Ghiotti è toccato il compito di sviscerare l’evento nei dettagli, mentre Silvia Grosso, titolare dell’hotel “Il Castello” di Asti – main sponsor di Rally Era – ha avuto il compito di sottolineare l’importante relazione fra enogastronomia e turismo automobilistico. Alla presentazione hanno partecipato anche il consigliere regionale Angela Motta, che ha portato il saluto della Regione Piemonte, e Monica Marello, sindaco di Cocconato, a nome degli amministratori dei Comuni interessati dalla manifestazione.
“Rally Era non è l’emulazione di altre peraltro bellissime manifestazioni, non è un rally storico e non è una gara di regolarità” ha spiegato l’ideatore Cristiano Massaia “È un evento diverso, sperimentale e unico nel suo genere che vuole arrivare al cuore degli appassionati di questo meraviglioso sport”. Il sindaco di Aramengo ha sottolineato che con Rally Era i Comuni astigiani hanno lavorato insieme per “unire la valorizzazione di un territorio ormai patrimonio UNESCO, i prodotti locali, gli eccellenti vini astigiani ed i rally, cercando di mettere in risalto il prestigiosissimo ruolo che il Piemonte e l’Astigiano hanno avuto nella storia delle corse su strada”. L’obiettivo, ha sottolineato Massaia, è di riuscire a trasmettere agli appassionati che parteciperanno l’importantissimo bagaglio storico e culturale che questa disciplina ha saputo regalare.
Un esempio del legame stretto tra l’Astigiano e il mondo del rally è quello dell’Istituto Professionale “A. Castigliano”: qui, nella seconda parte degli anni ‘80 il docente di meccanica Gianluca Boffa, grande appassionato di motori e già allora valente pilota di rally, convinse i colleghi Paolo Guasco e Nino Scapparino a disputare una gara (il Rally dei Vini del 1990) utilizzando, come assistenza, gli allievi del corso per meccanici motoristi del tempo. Un’esperienza che si dimostrò estremamente positiva e coinvolgente, tanto da convincere le autorità scolastiche a consentire agli allievi di proseguire questa esperienza negli anni successivi. Questa esperienza proseguì con alti e bassi per parecchi anni, finché nel 2008, grazie a una nuova forte spinta del nucleo storico del Castigliano (Boffa, Guasco, Scapparino e Armando Di Fede), viene presentato un nuovo progetto scolastico che prevede la ripresa delle attività extrascolastiche di assistenza presso alcuni team.

Sito ufficiale di Rally Era: www.rallyera.it

 

Carolina Mailander

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