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Un bando per la promozione dell'artigianato locale nelle strutture ricettive, uno per promuovere nuovi itinerari rurali, l'impegno per il cicloturismo. Con un occhio al mercato attuale e uno alla destagionalizzazione, l'isola lavora per costruire un turismo che vada oltre il consolidato comparto mare


Prosegue lo sforzo della Sardegna per un'offerta turistica che vada oltre la "punta di diamante" del settore balneare. Con tre nuove iniziative, la Regione Autonoma spinge per un nuovo turismo che abbracci le potenzialità dell'artigianato, degli itinerari rurali e della mobilità in bicicletta.


RURALE – È stato pubblicato dall'Assessorato dell'Agricoltura il bando finalizzato a promuovere la realizzazione di itinerari e percorsi che possano incrementare anche qualitativamente l'offerta di turismo rurale attraverso la messa in rete del patrimonio culturale, ambientale, agroalimentare ed enogastronomico sardo. L'intervento, spiegano dalla Regione, prevede un finanziamento a fondo perduto pari al 100% della spesa ammessa. La dotazione finanziaria è di un milione di euro e può essere incrementata con ulteriori risorse che dovessero eventualmente rendersi disponibili.
Link al bando: http://www.regione.sardegna.it/j/v/13?s=283680&v=2&c=392&t=1

 

ARTIGIANATO – Dal 30 giugno, sul sito www.sardegnaartigianato.com, sono disponibili i listini prezzi dei prodotti artigiani che possono essere acquistati a fini promozionali dalle strutture ricettive isolane, come prevede il bando dell'assessorato del Turismo. Insieme a scheda illustrativa, immagini dei lavori e presentazione di autore e impresa, gli operatori avranno ora a disposizione anche i dettagli sui costi degli oggetti (www.sardegnaartigianato.com/it/searchartisanlist).
L'avviso pubblico sugli incentivi per l'acquisto di opere destinate alla promozione integra dunque le informazioni, perché sarà ora possibile la redazione dei preventivi da parte delle aziende potenziali beneficiarie delle agevolazioni. Il bando ha una dotazione di 1.448.872 euro. Gli aiuti arrivano sino a un massimo di 50.000 euro e sono rivolti a imprese del comparto ricettivo da 3 stelle in su classificate ai sensi delle leggi regionali 22/1984 e 27/1998: alberghi, villaggi albergo, albergo diffuso, alberghi residenziali, villaggi turistici e campeggi. I prodotti artigianali artistici potranno essere usati a fini espositivi, all'interno di corner e vetrine, e destinati all'uso funzionale come attività quotidiane e arredo degli ambienti delle strutture.
Continuano intanto a giungere all'agenzia regionale Bic Sardegna, incaricata dell'attività, le manifestazioni di interesse degli artigiani, riaperte contestualmente al bando, per entrare a far parte della vetrina virtuale. Possono partecipare gli operatori iscritti all'albo delle imprese artigiane delle rispettive Camere di commercio sarde, autori di manufatti di ceramica, intreccio, lapideo, legno, metalli lavorati, ferro battuto, coltelleria e rame, pellame, tessuti e vetro.
Link al bando: http://www.regione.sardegna.it/j/v/25?s=283718&v=2&c=197&t=1

 

CICLABILI – Infine, l'impegno per la mobilità in bici sul territorio isolano. 2700 chilometri di piste e 8 milioni di investimento dal Piano infrastrutture: questi i numeri della rete ciclabile della Sardegna presentati ai Comuni e alle associazioni di settore dal presidente Francesco Pigliaru e dagli assessori dei Lavori pubblici e del Turismo, Artigianato e Commercio, Paolo Maninchedda e Francesco Morandi. Il progetto individua le sedi dei percorsi, tutti con bassa intensità di traffico e di alto valore paesaggistico. Strade comunali, provinciali e campestri, ferrovie dismesse e centri urbani rappresentano la gran parte degli itinerari. Si aggiungono i sentieri gestiti dall'Ente foreste, le tratte di servizio dei canali irrigui e quelle proposte dagli enti locali e dalle associazioni.
"Una grande scommessa per il turismo sostenibile diffuso nel territorio e meno concentrato ad agosto" è la definizione di Pigliaru, secondo cui "la rete ciclabile isolana può essere un'azione concreta nella direzione dell'obiettivo destagionalizzazione. Con questo progetto possiamo comunicare ai nostri turisti che si può raggiungere la Sardegna anche senza automobile, scegliendo una modalità di viaggio praticabile da un punto di vista ambientale ed ecologico. Ora l'ipotesi progettuale potrà essere enormemente arricchita anche dai privati con la possibilità di creare occupazione e sviluppo".
"Un impegno preso un anno e mezzo fa e portato a conclusione, ora è fondamentale darci un metodo e organizzare il sistema, per questo abbiamo coinvolto 65 associazioni e 170 Comuni che saranno nostri interlocutori costanti" ha spiegato l'assessore Maninchedda, il quale ha osservato che "per avere un termine di paragone, sottolineo che l'Italia ha stanziato 15 milioni di euro per il cicloturismo in tutto il territorio nazionale, pertanto il nostro investimento acquista ancora maggiore importanza anche come modalità per aumentare la ricchezza sostenibile, in termini di percorribilità e conoscenza dell'isola".
"Sono state investite risorse importanti e stiamo realizzando un progetto di grande respiro, convinti che si possa davvero cambiare l'immagine della regione in un'ottica di qualità della vita: non a caso chiediamo al Mibact che il 2016 sia l'anno regionale e nazionale di cammini, ciclovie, ippovie e sentieri" ha aggiunto il collega Morandi. Il percorso isolano prevede la connessione di tre dorsali, quella centrale dal capoluogo a Porto Torres, l'occidentale Cagliari-Oristano-Castelsardo, e quella orientale attraverso Muravera-Arbatax e Olbia. In più, grazie alle osservazioni dei Comuni e delle associazioni, sono state tracciate 65 varianti.

 

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