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Nella finanziaria regionale i contributi per le imprese di artigianato e turismo. "Sostegno strategico per un settore in grave sofferenza, fondamentali anche i fondi Ue" spiega l'assessore sardo. In primavera la terza conferenza dell'artigianato, 33 anni dopo la seconda

La Sardegna mette a disposizione 12 milioni di euro per il sostegno strategico alle imprese artigiane del territorio regionale. Grazie a un emendamento fatto proprio dalla Giunta regionale e approvato all'interno della legge finanziaria per il sostegno al comparto, dunque, Regione Sardegna si pone l'obiettivo di sostenere un comparto che ha sofferto la crisi e che è strategico per una Regione la cui economia è imperniata sulle pmi di artigianato e turismo.
"A nome di tutto l'esecutivo regionale ringrazio il Consiglio non solo per l'attenzione riservata alle sollecitazioni della Giunta, ma soprattutto per aver dato immediata concretezza al sostegno nei confronti di un settore in grande sofferenza da molto tempo" ha commentato l'assessore sardo di Turismo, Artigianato e Commercio Francesco Morandi, come riporta un comunicato della Regione.
"Ci avviamo verso una nuova fase strategica di gestione delle risorse sia per l'artigianato che per il commercio, in particolare faremo tesoro dei fondi comunitari, fonte quanto mai preziosa di questi tempi, sempre in stretta collaborazione con le associazioni di categoria" ha spiegato Morandi.
Le agevolazioni, previste dalla legge 51 del '93, come spiegano ancora da Cagliari, mirano a favorire il potenziamento delle aziende per accrescerne efficienza e competitività, innovazione di prodotti e processi. I contributi sono destinati a: adeguamento di laboratori, strutture e impianti alle normative in materia di igiene, ambiente e sicurezza nei luoghi di lavoro; ammodernamento, ristrutturazione, completamento e trasformazione di strutture già operanti e riconversione di processi produttivi.
"Rispetto al passato, i criteri, le modalità e le procedure per il finanziamento dei progetti degli artigiani e per il sostegno alle imprese del comparto vanno però profondamente rivisti e adattati alle mutate condizioni socioeconomiche" ha rimarcato l'assessore sardo. Le direttive della legge includono due procedure, a bando per i progetti più onerosi, e a sportello, per i programmi di minore importo.
Dei contributi previsti dalla legge 51, dell'impiego dei fondi europei e di tutta la normativa regionale che disciplina il comparto (leggi 949 e 240, legge 12 per l'apprendistato, consorzi fidi) si parlerà nel corso della Terza Conferenza dell'Artigianato in Sardegna. L'evento, programmato e attivato dall'assessore del Turismo nell'ambito del Piano di sviluppo regionale varato dalla Giunta, ha come obiettivo un attento esame della congiuntura economica attuale e la presentazione di soluzioni concrete per un rilancio immediato del settore. La manifestazione, ben 33 anni dopo la seconda edizione, sarà fissata tra la fine di marzo e le prime settimane di aprile. "Un appuntamento strategico, che intende imprimere un deciso cambio di rotta dopo anni di difficoltà per un comparto, che rappresenta uno dei pilastri dell'economia isolana" ha concluso Morandi.

 

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