L'Italia è il primo Paese al mondo per numero di siti culturali, a questo primato positivo si aggiunge però la difficoltà nella fruizione dei beni legati alla cultura: i musei e i siti archeologici sono spesso poco accessibili, c'è una certa distanza tra l'istituzione e i potenziali utenti.
Invasioni Digitali è un progetto che parte dal basso, in cui ognuno diventa ambasciatore del proprio territorio e della cultura. L'idea nasce da Fabrizio Todisco, giovane esperto di turismo, che nel 2013 lancia il progetto, con il fine di sensibilizzare le istituzioni all'utilizzo del web e di diffondere la cultura attraverso il digitale. Un progetto ambizioso che ha ricevuto moltissimi consensi.
Il 2015 sarà il terzo anno di Invasioni Digitali, dal 24 aprile al 3 maggio moltissimi luoghi della cultura italiani saranno "invasi" da persone attive sui social network, che si daranno appuntamento e promuoveranno il loro territorio grazie alla rete. Attraverso le Invasioni Digitali non si è solamente fruitori di cultura, ma promotori attivi, per una cultura aperta e diffusa.
Le immagini scattate durante le visite dei siti culturali vengono condivise sui social network corredate dall'hashtag dell'evento #invasionidigitali e dagli altri hashtag che identificano l'invasione, creati dagli organizzatori. Un evento del genere getta la basi per una rivoluzione culturale, nella quale si fa spazio il digitale, che diventa un alleato dei nostri territori e permette una diffusione capillare delle informazioni legate alla cultura.
Tutti possono diventare invasori digitali, sul sito web dedicato www.invasionidigitali.it è possibile iscriversi e dare il proprio contributo per rendere la cultura un bene accessibile.
Debora Calomino
Twitter @CalominoDebora
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